Sarà un settembre da bollino rosso per gli investitori. Gli appuntamenti attesi dai mercati finanziari sono principalmente due:  il Fomc della Fed e le elezioni in Germania. Il meeting del comitato di politica monetaria  (Fomc) della Federal Reserve si terrà il prossimo 17-18 settembre e la sua rilevanza è cresciuta all’indomani della diffusione  dei verbali  della riunione del 30-31 luglio scorso, da cui sono emersi segnali di incertezza. I membri del comitato direttivo della Banca centrale americana si sono infatti mostrati divisi sul cosiddetto “tapering”, l’allentamento del programma di acquista di titoli di stato  (o di altre obbligazioni) sul mercato. Attraverso il programma di quantitative easing la Federal Reserve ha iniettato una massiccia dose di liquidità nel sistema (85 miliardi di dollari al mese), con l’obiettivo di tenere basi i tassi di interesse. Se la maggior parte dei banchieri centrali sembra concorde e favorevole rispetto ad una riduzione (o rallentamento) di tale operazione entro la fine dell’anno, la decisione finale dipenderà essenzialmente dai dati americani e dallo scenario macroeconomico.
In quest’ottica, il rilascio dei prossimi indicatori sarà fondamentale per capire cosa ci si potrà aspettare  e quali potrebbero essere le reazioni dei mercati finanziari: certamente l’attesa e l’incertezza alimentano la volatilità e il rischio che si possa assistere ad una reazione particolarmente forte da parte dei mercati è piuttosto elevato. La mossa della Fed rappresenterà un evento chiave per capire in che modo  (e con quali tempi), la banca centrale ridurrà il programma di stimoli della propria politica monetaria che ha condotta gli Usa fuori dalla crisi.
In Europai riflettori sono puntati sulle elezioni politiche tedesche. Tutti prevedono una riconferma della cancelliera Angela Merkel e considerano la sua sconfitta una remota possibilità .  Non va tuttavia sottovalutata l’incognita “indecisi”, o dimenticato il ruolo che giocheranno i partiti anti-euro. All’indomani delle votazioni tedesche, potrebbero sciogliersi alcuni nodi cruciali a livello europeo rimasti sino ad oggi irrisolti: tra le partite ancora in sospeso vi sono infatti quella relativa all’unione bancaria  così come la questione dei nuovi aiuti alla Grecia.Â
Dopo l’appuntamento elettorale tedesco è previsto anche il pronunciamento finale della Corte costituzionale tedesca sulla legittimità del programma OMT, Outright Monetary Transactions, il “piano salva Euro” di fatto ideato dalla Banca Centrale Europea per arginare la crisi del debito nei paesi della zona euro. Quanto accadrà in Germania potrebbe rivelarsi positivo per tutto il Vecchio Continente e contribuire a rafforzare l’euro e i titoli azionari. Il conto alla rovescia è già iniziato! Durante la stagione estiva non si è assistito a nessuna correzione e i mercati finanziari giungono ai due appuntamenti in calendario a settembre (statisticamente un mese  difficile per gli investitori) in un clima piuttosto tonico.