IATA (International Air Transport Association) ha reso noto che nel primo trimestre del 2009 le compagnie aeree di tutto il mondo hanno..
La causa di questa ingente perdita, ha spiegato l’associazione, è dovuta ad una forte riduzione della domanda ma soprattutto ad un notevole aumento del prezzo del carburante, ritenuto la causa principale del problema.
IATA, infatti, ha sottolineato il fatto che negli ultimi due mesi il prezzo del petrolio ha registrato un aumento che attualmente risulta essere superiore del 75% rispetto al prezzo minimo registrato alla fine del 2008, una circostanza che nei mesi a venire sarà causa di ingenti perdite.
Il petrolio attualmente è scambiato a 72 dollari al barile ma le compagnie aeree, secondo IATA, non hanno ancora avvertito l’impatto di questo aumento, anche se gli effetti non tarderanno ad arrivare.
IATA è un organizzazione che al momento rappresenta più di 200 compagnie aeree in tutto il mondo. L’associazione si è detta seriamente preoccupata per questa situazione e ha spiegato che le compagnie aeree stanno cercando di ridurre al minimo il numero di voli per risparmiare carburante e per adattare il proprio traffico alla riduzione della domanda.
Nel frattempo, le compagnie aeree più forti dal punto di vista del mercato stanno cercando di sfruttare a loro favore la crisi economica cercando di acquisire le altre compagnie minori che mostrano segnali di cedimento. E’ il caso, ad esempio, di Delta Air Lines che ha acquisito la rivale Northwest Airlines crando così una compagnia aerea più grande.