L’Italia continua a mostrare risultati molto preoccupanti dal lato della crescita economica. Nel primo trimestre dell’anno il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è risultato in deciso calo
La variazione acquisita del pil per l’anno in corso si porta su valori negativi pari all’1,4%. Secondo quanto diffuso dall’Istat, il calo del pil è dovuto principalmente alla contrazione della domanda interna eccetto la spesa della pubblica amministrazione. La spesa delle famiglie è calata dell’1%, mentre quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni private sociali è aumentata dello 0,4%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, la spesa delle famiglie è diminuita del 2,4%.
â–º SPREAD BTP-BUND A 600 ENTRO FINE 2012 SECONDO CITIGROUP
In particolare, gli acquisti di beni durevoli sono scesi dell’11,8%. Inoltre, si riscontra una forte contrazione delle importazioni, mentre dal lato dell’export non ci sono segnali particolarmente rilevanti sebbene permane ancora una certa debolezza. Le importazioni di beni e servizi sono scesi del 3,6%, mentre le esportazioni sono calate dello 0,6%. In netto calo anche gli investimenti.
► SPAGNA CHIEDERA’ GLI AIUTI ALL’EUROPA
Secondo la banca d’affari americana Citigroup, in caso di peggioramento delle condizioni di mercato, anche l’Italia avrà bisogno di qualche forma di aiuto da parte di Bce, Esm o Efsf. Gli analisti della banca americana prevedono che il governo Monti non sarà in grado di centrare gli obiettivi di riduzione del rapporto deficit/pil e il rapporto debito/pil salirà ancora in modo significativo nei prossimi anni.