Proviamo a capire cosa stia determinando l'improvviso aumento del prezzo della benzina a gennaio 2025
C’è preozzupazione, oggi, sul prezzo della benzina a gennaio 2025. Situazione carburanti alquanto preoccupante per il nostro Paese e non solo. A causa dell’aumento dei prezzi del petrolio, diverse compagnie hanno annunciato rialzi. Le varie associazioni dei consumatori sono però convinti che si stia speculando su tale situazione ed hanno chiesto l’intervento del Garante per la sorveglianza dei prezzi.
Cosa c’è dietro il prezzo della benzina a gennaio 2025
Si tratta di un’unità di missione del ministero delle Imprese che può convocare aziende e associazioni di categoria per verificare effettivamente se i livelli di prezzo siano congrui con l’andamento del mercato. Questo porta anche a tener conto di un conto che la maggioranza in campagna elettorale aveva promesso di tagliare, ossia quello delle accise.
Invece nel Piano strutturale di bilancio ha addirittura previsto di alzare quelle sul diesel in modo da allinearle a quelle sulla benzina. Ad oggi la benzina si ritrova a quota 1,81 euro al litro in media nazionale self service, il massimo dal 9 agosto, e il gasolio supera quota 1,71 euro al litro che è il picco dal 28 agosto. Per quanto riguarda i prezzi sulle autostrade, qui sono in media di 1,9 euro al litro per la benzina self e a 1,82 per il gasolio self, rileva Staffetta Quotidiana, aggiungendo che Tamoil ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.
Il presidente di Assotutenti, Gabriele Melluso, ha quindi chiesto l’intervento del Garante per la sorveglianza dei prezzi per attuare un’approfondita indagine sulla creazione di questi attuali listini di benzina e gasolio presenti in Italia. Si teme che ci sia lo zampino della speculazione, a discapito di tutti gli automobilisti italiani e quindi si ha intenzione di fare chiarezza a riguardo.
Altro aspetto da tenere d’occhio, stando a Melluso, è anche il peso della tassazione che vige in Italia sui carburanti. Infatti il 58,7% di ogni litro di benzina acquistato dai cittadini italiani riguarda Iva e accise, mentre per il gasolio riguarda il 54,5%. Un chiaro calcolo evidenzia come ai prezzi medi attuali per ogni litro di benzina 1,051 euro se ne vadano in tasse, 0,922 euro per ogni litro di gasolio.
Risulta essere quindi chiaro come qualcosa non stia assolutamente quadrando, rispetto invece a quanto promesso dalla maggioranza durante la campagna elettorale. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimo dona, è convinto di come si stia semplicemente attuando un processo di speculazione, visto come in una settimana la benzina e il gasolio siano aumentate di oltre l’1%. Occhio, dunque, al prezzo della benzina a gennaio 2025.