La preoccupazione tra i dipendenti Fiat è salita alle stelle dopo l'annunicio di Sergio Marchionne secondo cui..
Ciò che i vertici Fiat lamentano è soprattutto la totale assenza di intervento da parte del governo italiano. Le aziende produttrici di automobili degli altri paesi, infatti, hanno tutte, chi più chi meno, ricevuto aiuti dal proprio governo affinchè potessero far fronte al calo delle vendite determinato dalla crisi economica mondiale.
Il mancato aiuto da parte del governo italiano, quindi, sostiene Fiat, non solo mette a rischio numerosi posti di lavoro ma determina un grave squilibrio tra Fiat e i suoi principali concorrenti stranieri, squilibrio che potrebbe avere gravi riprcussioni sull’attività dell’azienda a lungo termine.
Oggi intanto, sempre per quanto riguarda il settore auto, il governo discuterà la proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola che, contro il parere del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, vorrebbe stanziare circa 300 milioni per incentivi auto per la rottamazione.
Questo, secondo il calcolo degli esperti, consentirebbe di recuperare circa il 20% delle perdite poichè determinerebbe l’acquisto di circa 200.000 auto nuove.
A rigurdo, tuttavia, il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha invitato il governo a non focalizzare la propria attenzione solo sul settore auto piochè il problema coinvolge tutta l’industria legata alla produzione dei beni di consumo durevoli.