Reazioni positive sui mercati dopo il voto greco.
L’indice Nikkei è tornato invece verso 9mila punti facendo segnare un rialzo dello 0,58%, la borsa di Sidney ha chiuso in rialzo dello 0,92% mentre quella di Hong Kong a +0,7% portando il rialzo da inizio anno ad oggi a +13%.
Sono invece crollate le azioni dei titoli immobiliari come conseguenza di una stretta non prevista sul mercato dell’edilizia residenziale in una regione orientale della Cina. L’indice China Shanghai Composite ha chiuso poco sopra la parità , l’indice australiano S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dell’1%, il Kospi Composite coreano ha chiuso in crescita dello 0,6% mentre il Sensex indiano ha guadagnato lo 0,2%.
Per il mercato europeo si prevede una giornata di rialzi infatti i futures sull’indice Dow Jones Industrial segnano un aumento di 60 punti.
L’euro ha recuperato fino a quota 1,3248 nei confronti del dollaro, da 1,3201 di venerdì scorso, mentre nei confronti dello yen è a quota 102,78, da 102,48. Lo spot dell’oro si trova a quota 1727,80 dollari per oncia troy, in aumento di 5,70 dollari rispetto a venerdì. I futures sul petrolio in consegna a marzo salgono di 94 centesimi a 99,61 dollari al barile sul Globex.