Secondo Thompson, la crisi finanziaria che si è abbattuta sui mercati finanziari internazionali, e con particolare..
La stima, destinata, probabilmente, ad essere rivista già nei prossimi giorni, è per ora la più apocalittica tra le principali previsioni del mercato del lavoro americano.
In precedenza, infatti, la stessa Thompson annunciò la probabile perdita di “soli” 25.000 posti di lavoro finanziari newyorkesi, e di circa 85.000 posti di lavoro complessivi.
Il successivo aggravio della crisi finanziaria ha però prodotto delle stime al rialzo, che riflettono i principali interrogativi intorno ai principali settori industriali, duramente messi alla prova dalle criticità che hanno coinvolto gli Stati Uniti.
L’imminente recessione, e i tempi non brevi che occorreranno affinchè gli interventi delle istituzioni finanziarie possano dipanare i propri effetti, potrebbero contribuire ad acuire la situazione del mercato lavorativo finanziario americano, il quale non può che rappresentare un indice piuttosto significativo del mercato complessivo delle occupazioni.
Nuove previsioni saranno rese disponibili tra la fine del mese e l’inizio di novembre.