Il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi durante la presentazione del rapporto sull’economia abruzzese all'Aquila ne ha approfittato..
Secondo il governatore, infatti, nella migliore delle ipotesi, cioè nel caso in cui la situazione resti invariata allo stato attuale, per la fine dell’anno il Pil dell’Italia calerà del 5%.
Secondo Draghi per sconfiggere definitivamente la crisi economica e iniziare una lenta e progressiva ripresa è necessario il verificarsi di due condizioni. La ripresa, infatti, ha spiegato il governatore, ci sarà se si verificheranno due condizioni: la tenuta dei consumi e la tenuta del mercato del lavoro.
Perchè la crisi venga sconfitta, in altre parole, è necessario che la capacità di spesa venga conservata anche nel caso in cui si verifichi una crescita della disoccupazione.
Il governatore della Banca d’Italia, in particolare, con le sue parole ha voluto sottolineare come il superamento della crisi dipenda anche e soprattutto dai comportamenti che verranno adottati nei mesi a venire dagli individui e dalle imprese, nonchè dalle politiche economiche che verranno poste in essere dal governo.
Da questi fattori, quindi, secondo Draghi, dipende il supermento dellla crisi mentre per dar vita ad una crescita a lungo termine sono assolutamente necessarie delle riforme strutturali che devono iniziare ad essere progettate immediatamente, proprio come stanno già facendo altri paesi, soprattutto per fornire ai mercati e alla gente le necessarie informazioni sul modo in cui l’Italia riuscirà ad uscire da questa situazione.
Queste riforme strutturali, quindi, devono essere in grado di dare una svolta decisiva alla situazione di crescita piatta che in Italia dura da ben 15 anni.