Draghi si è inoltre espresso in maniera positiva sulla decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di interesse al 4,25%..
Durante una conferenza a Dublino il governatore ha infatti ribadito che l’inflazione nel prossimo semestre sarà ancora più incisiva delle attese, e che questo avrà , ovviamente, delle dirette ripercussioni sul costo della vita.
Draghi si è inoltre espresso in maniera positiva sulla decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi di interesse al 4,25%: una scelta che ha sollevato diversi malumori, anche negli ambienti industriali, ma che sarebbe l’opzione più “sensata†in un momento come questo.
Il governatore della Banca d’Italia ha poi detto che nessuno può sapere quando avrà termine l’attuale periodo di crisi, e ha ironicamente sottolineato di provare “straordinaria ammirazione†per coloro che affermano che le difficoltà sono oramai alle spalle, o che la crisi durerà tre anni, o ancora che sarà destinata a peggiorare. La verità , ha affermato Draghi, e che ad oggi è impossibile compiere certe affermazioni.
Draghi ha infine espresso la necessità di una maggiore trasparenza nel settore finanziario, e in particolar modo sulle azioni compiute dalle banche centrali per stabilizzare i prezzi e mantenere l’ordine nei mercati finanziari. Sarebbe inoltre auspicabile una legge che possa efficacemente regolare l’attività degli intermediari finanziari non bancari.
Roberto Rais