Come l'Europa dovrà affrontare la crisi
Non lo strascico di quella crisi, dunque, bensì una nuova crisi, consequenziale a quella e, appunto secondo Ventura, addirittura peggiore sarebbe quella che il mondo si ritroverebbe oggi a vivere.
Con un risvolto, però, decisamente positivista.
Il decano degli agenti di cambio di Piazza Affari, infatti, avrebbe dichiarato, in una recente intervista, che le istituzioni avrebbe imparato a reagire, nella maniera più appropriata, ad accadimenti di codesta portata e, dunque, sapranno agire adeguatamente per far si che il futuro sia roseo.
MERKEL-SARKOZY ACCORDO PER RICAPITALIZZARE BANCHE
Se, infatti, nel 2008 vi fu quello che potremmo definire un vero e proprio blocco della finanza, causato dalla generalizzata mancanza di fiducia tra istituzioni ed istituti bancari, nonché all’interno dello stesso settore creditizio, evento che, a posteriori, può venir definito infausto giacché causò l’acuirsi della crisi, oggi, come stabilito recentemente dal vertice Merkel-Sarkozy sull’argomento, si dovrebbe assistere alla decisa presa di posizione delle istituzione che, stando alle indiscrezioni, dovrebbero propendere verso l’ingente ricapitalizzazione degli istituti di credito.
Questa strada, infatti, è l’unica possibile per permettere alle banche europee di onorare i propri impegni con i creditori e dovrà essere perseguita con forza e determinazione se è vero, come è vero, che circa 700 miliardi di euro di bond italiani sono in scadenza, con tassi anche superiori al 7%, nel 2012.