L'Icc, l'Indicatore dei Consumi Confcommercio, ha diffuso poche ore fà un ulteriore calo dei consumi registrato durante il mese di Gennaio e pari..
Il dato diffuso dall’Icc, quindi, risulta essere ancora più negativo di quello registrato lo scorso Dicembre, circostanza che evidenzia come il rallentamento dell’inflazione non abbia avuto alcuna conseguenza positiva sul comportamento dei consumatori, nonostante i dati recentemente raccolti dall’Isae abbiano riportato un incremento della fiducia dei consumatori durante il mese di Febbraio.
Il dato registrato dall’Icc, inoltre, risulta peggiore anche rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno, periodo in cui i consumi erano calati dell’1,1%.
Il risultato estrememente negativo, ha spiegato l’Icc, è dovuto soprattutto ad un calo del 6,4% della domanda relativa ai beni e dello 0,3% della domanda relativa ai servizi. L’andamento negativo di entrambe le domande è stato ricondotto dagli economisti ad una serie di circostanze.
A gennaio, infatti, il prezzo di molti dei beni a cui fà riferimento l’analisi condotta dall’ICC è aumentato dello 0,6%. A questo bisogna poi aggiungere un forte calo nell’acquisto di autovetture e motocicli, calo che è riconducibile in parte alla crisi che coinvolge l’intero settore a livello mondiale e in parte anche alle attese di incentivi statali che dovrebbero cominciare a far registrare conseguenze positive nei prossimi mesi.
Secondo l’indagine condotta dall’Icc, inoltre, il calo dei consumi coinvolge anche una diminuzione della domanda relativa ai trasporti aerei, calo che secondo molti è riconducibile all’avvio dell’alta velocità sulla tratta Roma-Milano.
E’ stato registrato, inoltre, un calo nella domanda di articoli di profumeria e per la cura della persona (-1,2%) e in quella relativa ad articoli di abbigliamento e calzature (-1,3%), nonostante Gennaio sia stato il mese dei saldi. E’ calata, inoltre, anche la domanda di prodotti e servizi per la casa (-3,5%) e quella relativa a beni alimentari, bevande e tabacchi (-1,4%).
Fonte | Agi News