Nonostante i lievi segnali di ripresa dell'economia nel primo trimestre dell'anno le compravendite di case hanno registrato il minimo..
A diffondere questi dati allarmanti ci ha pensato l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio, spegando che durante i primi tre mesi del 2009 il volume complessivo delle compravendite di immobili è stato di 299.419 transazioni, ossia un calo del 18,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In particolare, il settore residenziale con 135.872 compravendite è calato del 18,7%, il settore terziario con 3.449 transazioni ha registrato un decremento del 20,6%, il settore commerciale con 8.723 transazioni ha subito un calo del 23,9% e, infine, il settore produttivo con 2.525 transazioni ha registrato un calo addirittura del 33,5%.
Per quanto riguarda il settore residenziale il calo registrato non è stato omogeneo in tutta la penisola ma è stato maggiore nel Nord Italia dove si è registrato un -20,6% e più contenuto al Centro Sud dove il decremento è stato del 16,9%. Al Sud, invece, si sono avuti risultati leggermente migliori con un calo del 16%.
Differenze rilevanti, inoltre, si registrano tra capoluoghi e comuni minori. Nel capoluoghi, infatti, il calo è stato del 15,8% mentre nei comuni minori si è arrivati fino al -22%.
Nel primo trimestre del 2009 il risultato peggiore vede Milano al primo posto con un -20,3% mentre per quanto riguarda i comuni minori il risultato peggiore spetta alla provincia di Bologna con un -22%.
Alla città di Genova, invece, spetta il risultato meno negativo con un calo del -4,2%, anche se in questo caso occorre tenere in considerazione il forte calo di compravendite subito negli anni 2004-2008. Roma e Firenze si collocano leggermente al di sopra della media nazionale con un -11,5% mentre, per quanto riguarda le rispettive province, quella di Roma registra un -15,3% e quella di Firenze un -11,2%.