Questa è una domanda che almeno una volta si sono posti tutti coloro che sono titolari di un conto corrente sul quale, pur non essendoci..
Ebbene, il fallimento di una banca, soprattutto in Italia, è un’ipotesi che gli esperti sono soliti addirittura non considerare affatto, questo a fronte del fatto che si ritiene non ci sia alcun pericolo che ciò possa accadere. In ogni caso, alla luce del fallimento di Lehman Brothers e della conseguente crisi finanziaria, le persone preferiscono vederci chiaro anzichè affidarsi a semplici previsioni.
In Italia per fortuna da questo punto di vista i titolari di un conto corrente possono dormire sonni tranquilli, almeno nella maggior parte dei casi. Nel nostro paese, infatti, i depositi sono coperti dal Fitd (Fondo Interbancario di tutela dei depositi) che garantisce i soldi depositati sui conti correnti fino ad un massimo di 103.291,38 euro per ciascun intestatario, questo significa che nel caso in cui gli intestatari sono due la somma va raddoppiata, e così via.
Sono coperti dal Fitd tutti i conti correnti, anche quelli online. Inoltre, se si hanno conti su più banche si è garantiti per questa somma per ogni conto corrente mentre se si hanno più conti sulla stessa banca si è garantiti per questa somma una sola volta. Occore tener presente però che il rimborso non avviene in un unica volta ma in due diversi momenti: dapprima si ricevono 20.000 euro entro due mesi dalla messa in liquidazione, prorogabili fino a nove mesi, poi il resto lo si riceve in base ai tempi stabiliti dai liquidatori.
Bisogna però fare attenzione perchè ci sono delle piccole eccezioni. Non c’è nulla da temere se il proprio conto corrente è stato aperto presso una banca italiana, queste sono infatti obbligate ad aderire al Fitd, per quanto riguarda le banche straniere la maggior parte di queste ha aderito ma non tutte, per cui in caso di fallimento di una banca straniera che non ha aderito al Fondo si applicano le disposizioni del paese di origine della banca stessa.