Approcciamo al meglio tematiche che ci faranno scegliere la migliore carta di credito possibile
Uno dei più noti e diffusi strumenti di pagamento è la carta di credito. Grazie a essa, il titolare ha la possibilità di effettuare acquisti nella stragrande maggioranza dei negozi fisici e in quelli online; può inoltre prelevare denaro contanti presso gli sportelli ATM (Automated Teller Machine) e anche effettuare pagamenti con addebiti rateali.
La carta di credito è quindi uno strumento alquanto versatile con il quale è possibile gestire una parte delle proprie finanze personali.
Visivamente è una tessera di plastica sulla quale, oltre al logo del circuito di credito, sono stampati vari dati: nome e cognome del titolare, numero della carta, scadenza, codice di controllo, nome della banca emittente.
Le carte di credito prevedono generalmente l’inserimento del PIN al momento della transazione, ma se l’importo di quest’ultima non supera una certa soglia, l’inserimento non è necessario. I modelli attuali sono generalmente dotati di tecnologia “contactless” e sono inoltre associabili a wallet digitali.
Perché la carta di credito si chiama così?
La carta di credito si chiama così perché consente al titolare di accedere a una linea di credito concessa dall’istituto bancario che l’ha rilasciata. Nella pratica, l’importo che viene speso o prelevato con la carta, viene “anticipato”, ovvero dato a credito dalla banca. Ciò significa che il titolare ha la possibilità di prelevare contanti o di acquistare beni e/o servizi anche se sul conto corrente a cui la carta di credito è associata non ci sono i fondi necessari. Questo perché la somma prelevata o spesa sarà addebitata sul conto soltanto in un momento successivo (generalmente l’addebito viene fatto il giorno 15 del mese successivo a quello degli acquisti o dei prelievi).
Va però precisato che esiste un limite mensile alla cifra che si può spendere/prelevare entro il mese, tale cifra è detta “fido”. Possono essere previsti massimali di utilizzo anche sulle spese o sui prelievi giornalieri.
La differenza con la carta di debito
La carta di credito non deve essere confusa con la carta di debito; quest’ultima non prevede una linea di credito e, conseguentemente, non consente di effettuare acquisti o di fare prelievi di importo superiore a quanto si trova sul conto corrente.
Gestione delle spese con carta di credito
Vale la pena spendere due parole sulla gestione delle spese con carta di credito.
Oggi, gli istituti che emettono le carte di credito mettono a disposizione app per smartphone o comunque piattaforme online che consentono di monitorare in tempo reale le transazioni effettuate con una carta di credito. Di norma è possibile tracciare velocemente ogni acquisto e anche categorizzare le spese ed è praticamente immediato verificare l’ammontare del credito rimanente.
Questo monitoraggio aiuta sicuramente a gestire le spese con oculatezza. Molte banche inoltre consentono di impostare alert o l’invio di notifiche quando si supera un determinato limite di spesa o si effettua un acquisto che supera una determinata soglia.
I pro delle carte di credito
Uno dei pro principali delle carte di credito è, come detto, la loro possibilità di accesso al credito anche in assenza di liquidità immediata; con la carta si possono infatti, come già accennato in precedenza, effettuare acquisti o prelievi anche in assenza di fondi liquidi disponibili sul conto corrente. Le carte di credito sono quindi utili anche per gestire un’emergenza finanziaria senza la necessità di ricorrere a un prestito o alla liquidazione di un investimento.
Va sottolineato anche il fatto che le carte di credito sono largamente accettate a livello globale e sono quindi un comodo mezzo di pagamento che risulta utile in caso di viaggi in Italia e all’estero, evitando in molti casi il problema del cambio di valuta.
La carta di credito inoltre risulta spesso necessaria come cauzione nel caso di servizi quali il noleggio auto o le prenotazioni alberghiere. Infine, si deve anche ricordare che molte carte di credito prevedono forme di assicurazione per gli acquisti proteggendo da frodi e addebiti non autorizzati.