Taihan ha dovuto vendere la propria partecipazione in Prysmian per diminuire il debito.
Taihan, stando ai comunicati ufficiali, ha dovuto vendere la propria partecipazione in Prysmian per diminuire il debito, ed assolutamente non per paura di un calo del titolo.
Nel novembre 2007 il gruppo coreano aveva acquistato la quota di Prysmian pagando 22 euro per azione.
Secondo gli analisti di Mediobanca, che conferma rating outperform e target price a 14,5 euro, questa mossa avrà 3 effetti positivi ed uno negativo.
Per Goldman Sachs sarà ora più semplice piazzare la propria quota in quanto l’acquirente diventerebbe in modo automatico il maggiore azionista; il management di adesso non sarà sotto attacco di qualche azionista coreano con strane intenzioni ed è sparito l’effetto overhang legato a Taihan.
Comunque il rischio overhang è ancora dietro l’angolo ed è proprio questo il punto negativo spiegato da Mediobanca.
Bisognerà vedere come si muoverà Goldman Sachs, adesso maggiore azionista del gruppo con il 16,8%. Una delle scelte potrebbe essere la vendita ad un gruppo di industriali tra i quali spicca la famiglia Malacalza, od una fusione industriale.
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