Le voci circolate alcuni giorni fa e che parlavano di alcune trattative in corso tra Endesa, la controllata spagnola di Enel, e Godman Sachs..
L’obiettivo della vendita è soprattutto quello di riuscire a racimolare un bel pò di liquidità che consenta ad Enel di ridurre in maniera notevole il suo indebitamento netto entro la fine dell’anno.
Endesa, infatti, punta a concludere l’operazione entro la fine dell’anno, inoltre stima che questa cessione avrà un impatto positivo sull’utile pretasse pari a 450 milioni di euro. Ma del resto questo non è il primo passo della campagna volta alla dismissione di Endesa, basti pensare che lo scorso luglio la società ha annunciato di aver concluso la vendita del 50% della sua controllata greca al gruppo Mytilineos verso un corrispettivo pari a 140 milioni di euro. Da non trascurare, inoltre, l’accordo riguardante la cessione della rete ad alta tensione all’operatore spagnolo REE verso un corrispettivo pari a 1,48 miliardi.
L’accordo tra Endesa e Goldman Sachs valuta la rete posseduta dalla controllata di Enel circa un miliardo di euro, in altre parole il valore ingloba un enterprise value (EV) superiore a 17 volte l’Ebitda 2009 di 58,4 milioni di euro.