A sei anni di distanza il Giappone ha deciso di intervenire di nuovo sul mercato valutario per fermare l'apprezzamento dello yen. A confermarlo..
Lo stesso ministro, tuttavia, non ha fornito ulteriori precisazioni sulla quantità di yen venduti, secondo il quotidiano Nikkei la cifra si aggirerebbe intorno ai 200-300 miliardi di yen, pari a circa 1,8-2,8 miliardi di euro.
Sempre secondo il quotidiano, inoltre, la decisione del governo sarebbe maturata dopo che il dollaro è ulteriormente calato scendendo a 82,86 yen, raggiungendo così il livello più basso degli ultimi quindici anni. In ogni caso, quel che è certo è che dopo l’annuncio del ministro dell’economia il dollaro ha subito iniziato il rialzo, superando nel giro di pochi minuti gli 84 yen.
Yoshito Sengoku, portavoce dell’esecutivo giapponese, ha tenuto a precisare che la decisione di agire sul mercato valutario non ha nulla a che fare con la vittoria del premier Naoto Kan ma è esclusivamente legata a questioni valutarie finalizzate ad evitare potenziali problemi per l’economia giapponese.