
Le cause di questo risultato sono da ricercarsi sicuramente nella debolezza dell’euro, causata in gran parte dalla crisi finanziaria economica in Grecia, ma anche da una dinamica del franco svizzero che a dire il vero ha sorpreso anche gran parte degli analisti.
Il franco infatti aveva già iniziato una fase di risalita ben prima che scoppiasse la crisi ellenica, guadagnando terreno sulla moneta unica già nei mesi scorsi, così come sul dollaro.
Ovviamente la crisi greca ha aumentato i problemi ed ha giocato in favore della moneta svizzera. L’euro, dopo essersi mosso a ridosso di quota 1,51 negli ultimi mesi del 2009, ha iniziato una discesa che si è arrestata come detto solo a 1,4310.
Uno dei motivi del recupero del franco è sicuramente la tenuta della piazza bancaria svizzera, con tutte le banche elvetiche in utile e Ubs che nell’ultimo trimestre dell’anno passato ha chiuso in positivo.
Altro motivo che ha giocato a favore del franco è la resistenza dell’industria e dei servizi non finanziari, con la Bns (Banca nazionale svizzera) che prevede per il 2010 un aumento del pil dell’1,5%.
A favorire il franco infine ha contribuito anche la diversificazione da parte degli investitori internazionali, che iniziano ad investire nel franco, dopo avergli preferito per mesi beni rifugio come l’oro.