I debiti sovrani della zona Euro non sembrano spaventare il mercato, che punta deciso sull'euro.
Anche le altre monete considerate rifugio beneficiano della debolezza del dollaro, con il franco svizzero che ha segnato un ulteriore record a quota 0,9375 dollari, lo yen che è sui massimi da due settimane a 83,6 dollari, e l’oro che ha toccato i 1.313,20 dollari all’oncia sulla piazza londinese.
Come detto il dollaro è molto debole in questo periodo, soprattutto a causa delle difficoltà che si registrano nell’economia americana, con la fiducia dei consumatori a settembre 2010 che è arrivata ai minimi da cinque mesi.
Questo dato aumenta le probabilità di un intervento della Federal Reserve, anche se nuova liquidità porterà ancora ad un calo del dollaro.
Anche le materie prime, o commodities, beneficiano della debolezza della moneta americana, proprio perchè sono scambiate in dollari, ed i cali di prezzo del dollaro stesso, portano come conseguenza movimenti al rialzo delle stesse.
Senza contare il fatto che già da qualche mese l’oro è tornato ad essere il bene rifugio per eccellenza, molto utilizzato dagli investitori nelle fasi di incertezza del mercato.
L’argento ha toccato quota 21,8 dollari, arrivando addirittura sui massimi da 30 anni, il platino ha raggiunto quota 1.644,6 dollari.