L'euro si è ripetuto nei confronti del dollaro, raggiungendo un nuovo top di breve termine proprio nella giornata di ieri.
Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha subito uno strappo al rialzo, arrivando nella mattinata di ieri a toccare addirittura quota 1,4120, dopo aver fatto registrare il superamento della resistenza posta a 1,400-1,403.
Questo ulteriore rialzo ha così ridato slancio al movimento positivo iniziato circa un mese fa, che sembrava essersi attenuato nei giorni scorsi.
A dare lo strappo decisivo però è stata la pubblicazione dei dati macro Usa nella giornata di ieri. L’euro per il momento non ha ancora compromesso il precedente segnale di forza. In questo momento scambia a quota 1,4071 dollari.
Un rallentamento della crescita impetuosa dell’euro potrebbe arrivare solamente col cedimento della soglia psicologica di 1,40, che potrebbe riportare le quotazioni nello spazio compreso tra 1,38 ed 1,40. Un segnale di inversione al ribasso si potrà avere solo col cedimento di 1,38-1,378.
L’euro comunque rimane molto forte anche nei confronti della sterlina inglese, confermandosi oltre la soglia chiave di 0,87. In questo senso un nuovo rialzo si potrà avere solamente con il superamento della barriera, che si trova in zona 0,885-0,887.