L'euro ha ancora mostrato notevole debolezza nei confronti del dollaro, con il cambio che ha toccato quota 1,2696.
Al termine della giornata di ieri poi comunque il cross è tornato sopra quota 1,27, ma ciò che conta è il cedimento precedente di tale soglia.
Questo ennesimo calo della moneta unica è arrivato proprio dopo le dichiarazioni del governatore tedesco e membro del board della Bce, Axel Weber, il quale avrebbe consigliato di non modificare le condizioni delle aste di rifinanziamento con scadenze a una settimana, un mese e a tre mesi, per tutto il 2010.
Secondo Weber si dovrebbe continuare a fare liquidità illimitate a tasso fisso al sistema bancario dell’Eurozona.
Weber sostiene che l’asta di rifinanziamento a sei mesi del prossimo ottobre, dovrebbe avere volume illimitato, ma poi non dovrebbe essere rinnovata in futuro.
Weber ha concluso dicendo che secondo lui la situazione attuale dell’euro/dollaro non mostra una stretta monetaria.
Gli analisti di FXCM hanno osservato che il cedimento di 1,2730, supporto di medio periodo e minimo dal 16 agosto, ceduto nelle scorse ore, potrebbe far tornare la moneta unica verso quota 1,25.
Tuttavia confermandosi al di sopra di 1,273 l’euro potrebbe invertire la tendenza, con primo obiettivo a 1,2925.
Secondo uno strategist di Unicredit, Weber ha rilasciato tali dichiarazioni solo come scusante per la correzione attuale in corso sulla moneta unica, infatti nessuno crede realmente che la Banca Centrale Europea possa iniziare ora l’exit strategy.
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