La crisi greca continua a pesare sulla moneta europea che questa mattina si è indebolita ulteriormente fino a toccare 1,3407 dollari..
Sull’euro continuano a pesare soprattutto le divergenze interne all’Unione europea sugli aiuti da inviare alla Grecia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito che darebbe il suo consenso ad un intervento in favore della Grecia solo nel caso in cui questa fosse l’unica possibilità rimasta, circostanza che a suo avviso non si è ancora verificata.
La cancelliera tedesca ha affermato che per ora intende dare il via libera agli aiuti a favore della Grecia solo nel caso in cui verrebbe realizzato un piano basato sulla combinazione di aiuti bilaterali e del Fondo monetario internazionale.
Questa soluzione e la difficoltà di arrivare ad un accordo in modo rapido è un qualcosa che viene interpretato dal mercato come una dimostrazione della debolezza della politica europea, di qui il progressivo calo dell’euro che stamane ha ragiunto liveli che non si registravano da diversi mesi.
A sottolineare questa situazione è stato il commissario Ue per gli affari monetari, Olli Rehn, il quale ha affermato che è assolutamente necessaria una decisione politica, non deve essere trascurato il fatto che le difficoltà della Grecia possono apportare dei seri danni all’euro.