Acea si rinnova. Il consiglio in carica è stato revocato dal Campidoglio, azionista con il 51% dei voti, che ha nominato nominato un nuovo board, con soli sette componenti. Al Comune di Roma sono andati quattro consiglieri (compreso il neo presidente Catia Tomasetti e l’amministratore delegato in pectore Alberto Irace). Due invece i consiglieri del socio francese Suez (Giovanni Giani e Diane D’Arras), e uno per il gruppo Caltagirone (Francesco Jr Caltagirone).
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In assemblea si è presentato l’87% del capitale sociale. Oltre al 51% del Comune di Roma, Suez ha depositato azioni per il 12,4% del capitale, il gruppo Caltagirone il 15,8 % e la norvegese Norges Bank il 2,02%. Il Campidoglio ha spiegato che la sostituzione del vecchio board è stata fatta per “revoca per giusta causa”. Ciò  che ha spinto alla rimozione dei precedenti amministratori, ha spiegato il sindaco Ignazio Marino, è dovuto alla dilazione nella convocazione dell’assemblea di bilancio chiesta dal socio Comune di Roma. Una posizione contestata da Suez e dai fondi di investimento esteri presenti all’assemblea, che hanno invece messo in risalto il positivo operato del consiglio e dell’amministratore delegato Paolo Gallo che ha portato il titolo da poco più di quattro euro a avvicinarsi agli 11 euro.
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È stato approvato anche il punto all’ordine del giorno che prevedeva la diminuzione dei compensi del cda, che nel totale non potrà costare più di 792 mila euro. Ai consiglieri andranno 26 mila euro l’anno, al presidente 120 mila euro. All’amministratore delegato spetteranno 260 mila euro per la parte fissa e 210 mila euro per quella variabile.