
Ad aver convinto i mercati non sono solo le previsioni ottimiste del gruppo ma anche e soprattutto i chiari segnali che mostrano inequivocabilmente che per Tim il peggio è ormai alle spalle, il miglioramento complessivo della situazione generale e il taglio dei costi portano gli esperti e il management a ritenere che la stabilizzazione non sia affatto lontana.
Nel primo trimestre di quest’anno la compagnia telefonica è riuscita a frenare anche le perdite, nel corso del quarto trimestre 2009 era stato registrato un calo dell’11% nelle vendite domestiche mentre nel primo trimestre dell’anno la perdita si è ridotta al 7%.
Nel primo trimestre dell’anno si è inoltre arrestata la caduta dei calling client Tim, per l’operatore di telefonia mobile si prevede un ritorno alla crescita nel terzo trimestre 2010.
Oltre agli analisti di Equita Sim hanno mostrato un certo ottimismo verso il titolo della compagnia telefonica anche gli esperti di Goldman Sachs mentre JP Morgan e Citigroup preferiscono rimanere cauti, ricordando il particolare periodo che Telecom si trova ad affrontare per via dei problemi legali che hanno coinvolto la controllate Sparkle.