Sul mercato andrà il 40% della quota.
Si chiama Inwit, ed è la nuova società alla quale Telecom Italia ha affidato le torri di telefonia mobile di cui dispone in Italia.
Inwit, secondo Marco Patuano, avrà un ruolo da protagonista nel consolidamento del comparto che credibilmente avverrà nel futuro. Lo ha affermato l’amministratore delegato della compagnia telefonica, durante la presentazione odierna della quotazione di Inwit. Il comparto delle torri, secondo l’ad di Telecom, andrà molto credibilmente verso una concentrazione, che svilupperanno sinergie che creeranno ulteriore valore per tutti gli azionisti.
L’offerta partita oggi riguarda 218 milioni di azioni, pari al 36,3% del capitale, e può arrivare fino al 40% con l’esercizio della greenshoe. Il manager ha tuttavia detto che Telecom “è disposta a scendere sotto il 50%” del capitale purchè si mantenga “un ruolo nel cda e nella governance”. Il collocamento istituzionale è partito venerdì e si concluderà il 17 giugno assieme all’offerta pubblica. L’intervallo di prezzo è tra un minimo di 3,25 e un massimo di 3,9 euro per azione, per una valorizzazione complessiva di Inwit che va tra 1,95 e 2,34 miliardi. L’offerta riguarda solo azioni poste in vendita da Telecom e non genererà così proventi per Inwit (694-833 milioni il ricavato dell’opvs). Nel prospetto informativo si motiva l’operazione con la volontà di quotare la società per darle una “maggior visibilità sul mercato di riferimento” e una accresciuta capacità di accesso ai mercati di capitale.
Alla fine della giornata dei mercati, le agenzie di stampa hannl riportato che è già stato coperto il book dedicato agli investitori istituzionali per l’offerta delle azioni di Inwit: ha avuto inizio per gli investitori istituzionali venerdì scorso e si concluderà  il prossimo 17 giugno, sempre che l’azienda decida di terminare prima l’Ipo. Per il pubblico retail, al quale sono dedicati solamente il 10,1% dei titoli, l’offerta è iniziata oggi per chiudersi il 17 giugno.