Nei giorni scorsi l'indagine avviata dalla Procura di Roma nei confronti di Sparkle, entrambe sospettate di frode fiscale, ha avuto conseguenze..
Ma a togliere ogni dubbio ci pensa Fitch, l’agenzia di rating ha infatti spiegato che l’accusa mossa nei confronti di Sparkle non avrà conseguenze rilevanti sul rating di lungo periodo di Telecom. Attualmente il giudizio di Fitch su Telecom Italia è “BBB” sul Long-term Issuer Default Rating e sul senior unsecured.
L’agenzia di rating ha motivato le sue considerazioni spiegando che a suo avviso l’inchiesta che vede coinvolta Sparkle non avrà grandi conseguenze su Telecom Italia perchè si ritiene che la potenziale passività che potrebbe derivare è piuttosto limitata rispetto alle dimensioni del gruppo e a quello che è il suo profilo finanziario, il sequestro preventivo di 300 milioni disposto nei confronti di Sparkle sembra infatti aver avuto un impatto minimo su Telecom Italia.
Fitch ha inoltre sottolineato come Telecom è stata capace di mantenere inalterato l’andamento di generazione di cassa riuscendo al contempo a ridurre le spese e gli investimenti, nonostante la situazione generale è stata caratterizzata da un calo dei ricavi, soprattutto per ciò che riguarda il settore delle telecomunicazioni in Italia.
Telecom Italia ha deciso di rimandare l’approvazione dei dati di bilancio al 25 marzo, nel frattempo ha tuttavia fornito alcuni dati preliminari che sono stati utilizzati da Fitch per la formulazione delle sue conclusioni.
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