Questa di oggi è stata davvero un'ottima giornata per Pirelli il cui titolo in borsa ha registrato una crescita del 5,65% arrivando a 66,35 centesimi..
A spingere in alto il titolo è stata soprattutto la valutazione di Ubs che ha confermato la raccomandazione neutral ma al contempo ha alzato il target price a 0,38 euro da 0,28, un prezzo che implica uno sconto sul Nav del 20% rispetto al precedente 25-30%, una correzione che, secondo Marco Tronchetti Provera, è dovuta a un migliore profilo di rischio e alla maggior probabilità di un ritorno alla distribuzione del dividendo.
Allo stesso modo anche Intermonte ha confermato il rating buy ma ha alzato il target a 0,46 euro da 0,37, ovvero un 24,5% di upside. In questo caso si è addirittura ipotizzato che Pirelli Tyre potrebbe raggiungere i target 2011 con un anno di anticipo visto che si prevede un margine Ebit all’8,1% già nel 2010, a fronte di un obiettivo 2011 indicato dalla società tra l’8% e l’8,5%. L’equity value del business pneumatici è stato così alzato a 1,9 miliardi da 1,35.
Nel frattempo arrivano anche i risultati di una ricerca condotta dal Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati Etrma e che per l’Italia riservano una brutta sopresa. Nel nostro paese, infatti, l’indice di sostituzione dei pneumatici è inferiore agli standard europei e l’Italia si colloca al terzultimo posto della graduatoria europea.
I paesi europei che si trovano in vetta alla classifica sono quelli situati nella parte nord mentre quelli che fanno compagnia all’Italia nelle posizioni più basse della classifica sono sono Francia e Grecia. Bisogna però tenere conto del fatto che i paesi del Nord Europa sono caratterizzati da un clima molto freddo, circostanza che rende i conducenti molto attenti ai pneumatici che risultano fondamentali per la sicurezza della circolazione.