Ottime notizie per Impregilo, in grande spolvero a Piazza Affari grazie ai risultati del primo semestre e grazie alla revisione effettuata rispetto ai dati precedentemente attesi. La società ha infatti rivisto l’utile del primo semestre dell’anno a quota 133 milioni di euro, contro la perdita netta di 28 milioni di euro conseguita un anno fa. In lieve crescita i ricavi, saliti a quota 1,16 miliardi di euro contro gli 1,11 miliardi di euro di un anno fa.
Ancora, Impregilo ha comunicato che nel corso del semestre interessato ha conseguito un ebit di 99 milioni di euro (contro – 34 milioni di euro dell’anno precedente) e un posizione finanziaria, dopo il pagamento di un dividendo di oltre 602,2 milioni di euro, pari a 60,1 milioni rispetto ai 566,7 milioni al 31 dicembre 2012.
Per quanto concerne il portafoglio ordinativi, al 30 giugno questo ammontava a quota 20,2 miliardi di euro, di cui 11,6 miliardi nelle costruzioni; gli ordini acquisiti nel settore delle costruzioni nei primi sette mesi sono risultati pari a 6,3 miliardi di euro, circa il doppio rispetto al target per l’intero 2013 (vedi anche i target del piano industriale 2016, che in sede di analisi, qualche settimana fa, avevamo preannunciato essere molto impegnativi, ma che la società sembra avere intenzione di rispettare).
Sulla base di tali risultati, Impregilo ha potuto agevolmente battere le attese degli analisti, forte del grande contributo della divisione costruzioni, sia in termini di fatturato che in termini di margini. Lo scorso 1 agosto inoltre la società ha annunciato di aver ricevuto il pagamento dell’indennizzo previsto per gli impianti CDR, incassando 240 milioni circa comprensivi degli interessi di mora (a ulteriore miglioramento del profilo finanziario del gruppo).
Anche sulla scia di tali valutazioni, gli analisti di Banca Akros hanno confermato il rating buy, alzando il target price a 3,9 euro contro precedenti 3,8 euro. Gli osservatori di Kepler Cheuvreux hanno infine rivisto al rialzo le previsioni di ebit ed eps, a quota 52% / 86%.