European Die Casting Group, holding che controlla le Officine Componenti, società torinese attiva nel settore della presso-fusione di alluminio e dei componenti auto (tra l’altro è fornitore Fiat), si quoterà alla borsa di Amsterdam
Soltanto pochi giorni fa, il presidente della Consob – Giuseppe Vegas – ricordava come il rapporto tra piccole-medie imprese e borsa sia diventato molto difficile, tanto che il numero delle aziende quotate ala borsa di Milano sul mercato telematico azionario è sceso a 263 da 272 con una capitalizzazione in discesa con un trend ben doverso da quello estero. Sebbene il core business del gruppo italiano sia radicato nel Belpaese, la quotazione alla borsa olandese potrebbe attirare più facilmente investitori del Nord Europa.
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La borsa di Amsterdam, rispetto a quella milanese, ha una maggiore stabilità e migliore reputazione tra gli investitori nordeuropei. Il Npex è una piattaforma piuttosto piccola ed è controllata dal fondo pensione Abb. Qui è sicuramente più semplice avere visibilità . Inoltre, i costi di collocamento e i tempi per la quotazione sono ridotti, grazie anche ad una burocrazia efficiente.
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Infine, bisogna ricordare che la quotazione in Olanda permette di beneficiare di un regime fiscale più agevolato per le holding e quindi di una minore corporate tax. Il gruppo torinese controlla al momento una sola società , cioè Officine Componenti. Dopo la bancarotta nel 2008, l’attuale a.d. Stefano Cannariato l’ha risanata e nel 2011 l’ha anche riportata all’utile. Con i soldi che raccoglierà dalla quotazione, la pmi torinese ha intenzione di acquisire due società italiane del settore e avviare una partnership con un big europeo.