Il Dow Jones è sceso sotto la soglia dei 10.000 punti, valore che non si registrava addirittura dal 4 novembre scorso.
Il DJ ha chiuso in calo dell’1,04% a quota 9.900 punti, mentre anche gli altri indici statunitensi non hanno fatto molto meglio, con il Nasdaq in calo dello 0,70% e l’S&P 500 che ha chiuso a -0,89%.
Il calo generalizzato in Usa è anche dato dall’ultimo rumor che ha iniziato a circolare ieri, ossia la decisione della Federal Reserve, che potrebbe seriamente iniziare a pensare ad un giro di vite sul credito.
Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, Ben Bernanke potrebbe iniziare ad agire sull’interesse sulle riserve in eccesso, uno strumento che il Congresso concesse nell’ottobre 2008.
In Europa invece le borse hanno fatto meglio, grazie ad uno sprint sul finale di seduta, che ha portato tutti i principali indici del Vecchio Continente a chiudere in rialzo, con Milano che è stata però la peggiore piazza europea. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,56% e il Ftse All Share dello 0,17%.
Parigi ha fatto segnare +1,2%, Francoforte +0,9% e Londra +0,7%. In Europa ad andare male è ancora sempre la borsa di Atene: Ftse Ase -4% e Athens Composite -3,68%.