L'Autorità di vigilanza sulle società e la borsa ha aperto un dossier sulla compagnia nei giorni scorsi. Da qui, l'interrogatorio all'azionista francese. Nessuna dichiarazione al termine dell'incontro.
Il colloquio tra il nuovo azionista di Telecom Italia, Xavier Niel, e i commissari della Consob, tenutosi ieri mattina nella sede romana dell’Autorità di vigilanza sulle società e la borsa è durato quasi due ore.
La Consob ha aperto un dossier nei giorni scorsi sulla crescita nel gruppo telefonico italiano da parte di Niel che risulta essere ora il secondo azionista di Telecom Italia con posizione lunghe sul 15,1% dopo i francesi di Vivendi che hanno poco più del 20%.
L’imprenditore francese, fondatore della società di telecomunicazioni Iliad, è stato convocato dall’Authority guidata da Giuseppe Vegas per chiarimenti sui recenti acquisti di azioni Telecom Italia legati a contratti derivati con diverse scadenze e, secondo le ultime indiscrezioni, di diritto americano ed europeo.
Se fossero americani, gli darebbero la possibilità di entrare sin da subito in possesso delle azioni Telecom Italia. In questo modo, Niel potrebbe richiedere la convocazione di un’assemblea per eleggere un nuovo consiglio di amministrazione e avrebbe anche la possibilità di rivendere subito le azioni TI, magari in un’eventuale opa lanciata da terzi sin da subito.
Il finanziere ha comunicato di avere sei differenti opzioni call che equivalgono al 10,03% del capitale del gruppo tlc. Queste opzioni hanno scadenze comprese tra giugno 2016 e novembre 2017. Invece, se la matrice dei derivati fosse europea, Niel dovrà necessariamente aspettare quelle date per entrare fisicamente in possesso delle azioni TI.
Tuttavia sarà importante per la Consob capire sia se Niel abbia acquisito la sua quota in Telecom Italia di concerto con Vincent Bolloré, presidente di Vivendi che possiede circa il 20,03% di Telecom Italia, perché in tal caso avrebbero superato la soglia d’opa del 25%, sia verificare se il titolo TI si sia mosso in modo anomalo in termini di prezzi e di volumi nel periodo in cui sono stati acquisite le opzioni.