Milano va ancora al ribasso e lascia sul terreno l'1,3%, in linea con gli altri listini europei.
Malgrado l’ottimismo manifestato da Alexis Tsipras a seguito dell’incontro con il presidente della Commissione Ue, Jean ClaudeJuncker, i mercati si muovono al ribasso e restano incerti.
Durante la serata di mercoledì il governatore greco ha incontrato il numero uno di Bruxelles, ma il faccia a faccia non ha portato allo sblocco del piano che Atene e il Brussels Group, la ex Troika, stanno cercando di concordare: il premier ellenico ha rifiutato di fare del piano proposto dai creditori l’agenda di riforme che dovrebbe sbloccare i 7,2 miliardi di aiuti internazionali. “La proposta concreta sul tavolo è quella greca”, ha detto Tsipras ai cronistri nella capitale belga: “Non possiamo fare gli errori del passato”, ha aggiunto ricordando che il piano deve evitare tagli alla spesa e aumenti di tasse che soffocherebbero la popolazione. “Il lavoro intenso continuerà “, ha replicato la Commissione, “dopo aver fatto progressi nel riconoscere le posizioni reciproche sulla base di diverse proposte”.
Insomma, malgrado domani scada una tranche da 305 milioni con il Fmi che Atene deve rimborsare (Tsipras ha detto che lo farà puntualmente e il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, oggi ha ribadito il concetto), la situazione ancora non si sblocca. Dal tavolo delle trattative di ieri sera, al quale era seduto anche il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, pare sia stata indicata una nuova data limite nel 14 giugno; nel frattempo, Tsipras vuole eliminare dall’agenda l’ipotesi di tagliare le pensioni per i redditi più bassi e alzare l’Iva per l’elettricità di dieci punti, richieste avanzate da Bruxelles. Di positivo, c’è l’accordo sui target di bilancio più morbidi in termini di surplus primario (1% del Pil nel 2015) e il fatto che indubbiamente il clima – anche nella cancelleria tedesca – sia più possibilista sulla volontà di chiudere veramente la partita.
Milano va ancora al ribasso e lascia sul terreno l’1,3%, in linea con le altre Borse europee:Parigi arretra dell’1,8%, Francoforte dell’1,5% e Londra dell’1,3%. AncheAtene, ieri in rally, oggi torna in netto ribasso (-2,25%). Pesante Saipem sulle ipotesi di aumento di capitale, mentre Pirelli viaggia in controtendenza: suRepubblica si legge che diversi hedge fund scommettono u un possibile rincaro dell’Opa che porterà la Bicocca a ChemChina.