Borse europee in attesa di Fed e Grecia

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I mercati si rafforzano dopo un avvio negativo. Anche Piazza Affari, partita in rosso, gira in rialzo dell'1,6%. Il Ftse Mib arriva da uno scivolone del 2,7%, sul quale hanno pesato, però, imponenti stacchi di cedole.

Le Borse europee attendono con fiducia le mosse della Federal Reserve, mentre nel Vecchio Continente il trend topic del giorno è senza dubbio il debito greco da ristrutturare. Un argomento che con insistenza torna al centro del tavolo dell’Eurogruppo convocato nel pomeriggio.

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I mercati si rafforzano dopo un avvio negativo. Anche Piazza Affari, partita in rosso, gira in rialzo dell’1,6%. Il Ftse Mib arriva da uno scivolone del 2,7%, sul quale hanno pesato, però, imponenti stacchi di cedole. A Piazza Affari l’osservata speciale è Unicredit: oggi pomeriggio si riunisce il cda per l’ormai scontata uscita dell’ad, Federico Ghizzoni, e la sua successione. Sul mercato, dopo i recenti cali, tornano gli acquisti sulla banca. Volatile anche Saipem, che prima paga il taglio del rating da parte di Moody’s, poi recupera: con il giudizio Ba1, l’azienda di servizi petroliferi si trova al primo gradino del livello “spazzatura”. Girano in positivo anche gli altri listini: Londra recupera lo 0,8%, Francofortel’1% e Parigi sale dell’1,5%.

La protagonista di giornata, dal punto di vista dell’agenda di pubblicazione dei dati macroeconomici, è la Germania, dalla quale arrivano indicazioni contrastranti. Il Prodotto interno lordo tedesco è cresciuto dello 0,7% destagionalizzato nel primo trimestre rispetto ai precedenti tre mesi, grazie al traino della domanda interna. Destatis ha così confermato i dati preliminari, migliori del +0,5% atteso dagli analisti: la crescita tedesca ha accelerato dopo il +0,35% dell’ultimo periodo del 2015. Nel 2016, il governo di Berlino si attende una crescita dell’1,7% e dell’1,5% nel 2017. Deludente invece l’indice Zew di maggio sulla fiducia delle imprese: è crollato a 6,4 punti dagli 11,2 di aprile. Meglio le imprese francesi, che hanno visto migliorare l’indice di fiducia a 102 a maggio grazie soprattutto alle prospettive più positive nel settore dei servizi e del commercio al dettaglio. Nel pomeriggio si guarda alla vendita di nuove case ad aprile negli Stati Uniti, insieme all’indice della Fed di Richmond.

 

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