Le borse europee hanno iniziato in territorio negativo la nuova settimana...
A Wall Strett la settimana si era conclusa con il Dow Jones a -0,82% e il Nasdaq a -1,19% dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori Usa.
In questo momento in Europa, l’indice Ftse Mib di Milano cede lo 0,31%, il Cac di Parigi perde lo 0,77%, il Dax di Francoforte -0,9% mentre il Ftse di Londra è a -0,77%.
In avvio di sedute dobbiamo segnalare anche il repentino cambio dei prezzi del petrolio, il Wti con consegna a settembre arretra dell’1,33% a 66,62 dollari al barile, il Brent con consegna a ottobre scende dello 0,88% a 70,72 dollari al barile. Di conseguenza i titoli del settore oil lasciano sul campo parecchio: Saipem -1,17%, Tenaris -1,13% ed Eni -1%.
Come se non bastasse a preoccupare il governo americano ci sono anche le ultime mosse sulla politica energetica italiana adottate dal premier Silvio Berlusconi, infatti l’accordo firmato in Turchia tra Turchia stessa e Russia sul gasdotto South Stream non è piaciuto molto all’amministrazione Obama.
Secondo gli Usa questa mossa non farebbe altro che aumentare la dipendenza da Mosca.
In avvio di seduta da segnalare anche il calo di Fiat, -1,51% a quota 8,17 euro, dopo le notizie riguardanti la produzione delle 500 nello stabilimento messicano di Toluca, di proprietà di Chrysler.