Il consiglio di amministrazione ha stabilito le condizioni definitive del capital increase da tre miliardi fissando il prezzo di sottoscrizione a 1,17 euro per ciascuna nuova azione.
Mps ha vissuto una giornata in altalena, inaugurata subito con un’asta di volatilità , dopo che il cda ha approvato i termini dell’aumento di capitale.
Al termine la chiusura è positiva dello 0,75%. L’operazione avverrà a sconto sul Terp del 38,9% a un prezzo di 1,17 euro per azione con l’emissione di 10 nuovi titoli per ogni vecchio titolo posseduto. Mps viene già da una settimana non facile in Borsa, avviata con il raggruppamento delle azioni (una ogni 20). La tabella di marcia con l’aumento prevede ora che i diritti di opzione saranno negoziabili fino all’8 giugno ed esercitabili da lunedì fino a venerdì 12 giugno compresi.
Il consiglio di amministrazione ha stabilito le condizioni definitive del capital increase da tre miliardi fissando il prezzo di sottoscrizione a 1,17 euro per ciascuna nuova azione, nel rapporto di 10 azioni di nuova emissione per ciascuna azione posseduta. Lo ha comunicato una nota nella tarda serata di ieri al termine di una riunione-fiume.
Si tratta, sicuramente, di una buona notizia e di un notevole passo in avanti.
Il controvalore massimo dell’offerta sarà pertanto pari a 2.993.160.608,10 euro. Il prezzo di sottoscrizione di 1,17 per azione rappresenta uno sconto pari a circa il 38,9% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Terp) calcolato sulla base del prezzo ufficiale di chiusura di Borsa. La nota ricorda che i diritti di opzione saranno esercitabili dal 25 maggio al 12 giugno e negoziabili in borsa dal 25 maggio all’8 giugno. Sulla base delle condizioni definitive dell’offerta, il numero di azioni che saranno attribuite al ministero dell’Economia il 1 luglio a titolo di interessi 2014 sui nuovi strumenti finanziari sarà di 117.997.241 azioni, pari a circa il 4% del capitale sociale.