Avvio negativo per Banco Popolare che al momento a Piazza Affari registra un calo del a . A causare la forte perdita dell'istituto bancario..
Nonostante si sia trattato solo di voci prive di conferme ufficiali il ribasso segnato stamane dal titolo è piuttosto marcato, tanto da andare a compromettere ulteriormente il suo quadro grafico, nonostante l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti abbia ribadito che al momento non si parla di alcun aumento di capitale.
L’alternativa all’aumento di capitale sarebbe la cessione degli asset core Creberg e Casse del Tirreno, per i quali ci sarebbero già alcune offerte da parte di alcune banche francesi, tra cui anche Bnp Paribas. In questo caso, secondo le prime stime, la baca riuscirebbe ad intascare circa tre miliardi.
Anche in questo caso, dunque, Banco Popolare sarebbe in grado di rimborsare i Tremonti Bond e rafforzare la propria posizione, tuttavia gli analisti sono certi che si tratta di una possibilità alquanto remota visto che rinunciando ai già citati asset l’istituto veronese si troverebbe costretto a rinunciare a circa 500 sportelli, pari al 25% del totale.
Gli analisti, tuttavia, dubitano anche sulla possibilità di un aumento di capitale da 2 miliardi, ritenendo che sia più probabile un aumento di capitale fermo ad un miliardo, dal momento che Banco Popolare può già contare su un miliardo di soft convertibile che può essere trasformato in equity a novembre 2011.