Il presidente del London Stock Exchange, Chris Gibson-Smith, lascerà l'incarico a breve.
Mwm, la società guidata da Anna Mann, ora è alla ricerca di candidati per il consiglio di amministrazione, che abbiano le caratteristiche per essere poi nominati alla presidenza.
Se la notizia del termine anticipato del mandato di Chris Gibson-Smith sarà confermata si prevedono grandi ribaltoni al Lse, visto che anche Angelo Tantazzi, il vice presidente, ha già annunciato da tempo la sua uscita.
In tal senso si dovrà capire quale sarà il futuro della quota italiana di Lse, composta da 5 persone su 12: l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, il direttore generale di Imi, Andrea Munari, l’ad di Borsa italiana Raffaele Jerusalmi, il vice ad di Unicredit Bruno Ermotti e Tantazzi.
La Mann starebbe cercando un nuovo consigliere, non un vicepresidente anche se al momento della fusione anglo-britannica si pensava che la poltrona di vice sarebbe stata affidata ad un italiano: in questo senso molto probabilmente il ruolo di vicepresidente andrà a Paolo Scaroni, ma non è detto che la poltrona della vicepresidenza sia assegnata a un britannico.
Ovviamente questa mossa, possibile dato che le intese al tempo della fusione non erano vincolanti, porterebbe nuove tensioni all’interno dei rapporti tra Italia e Gran Bretagna.
I due più probabili sostituti inglesi al momento sono John Varley, ceo uscente di Barclays e Roger Carr, ex presidente di Cadbury.