La decisione della banca d'affari è stimolata dal calo del 40% delle azioni di Anima da gennaio a oggi, seguendo le preoccupazioni riguardo i due principali distributori: Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Milano.
Ubs promuove il titolo Anima Holding, portando il target price da neutral a buy e lasciando il target price invariato a quota 6,80 euro.
La decisione della banca d’affari è stimolata dal calo del 40% delle azioni di Anima da gennaio a oggi, seguendo le preoccupazioni riguardo i due principali distributori: Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Milano.
Il nervosismo del mercato è giustificato dall’importanza di questi due istituti, che attualmente rappresentano il 40% degli asset gestiti in circolazione di Anima, e che nel 2015 hanno realizzato, combinati, circa il 40% dei ricavi e il 55% dell’ebitda della società nell’esercizio 2015. Tuttavia, “assumendo un tasso di abbandono del 35% di questi asset, la valutazione sul titolo si attesterebbe a 4,55 euro, prezzo prossimo al valore al quale l’azione è attualmente scambiata, indicando come il mercato stia scontando uno scenario eccessivamente negativo per il gruppo”, ha commentato il broker. Gli analisti hanno aggiunto, inoltre, come la possibiità di perdere entrambe le banche sia molto bassa, elemento che lascia poca visibilità a un ribasso nal valore del titolo ma ad ampi margini di rialzo nel caso in cui Anima fosse in grado di trattenerne uno o entrambi.
Ubs ha ammesso la rilevanza di Monte dei Paschi e di Banca Popolare di Milano, ma ha sottolineato come il periodo di roll-off pluriennale permetta al gruppo di risparmio gestito di modificare la sua base di costo perché questa rifletta le nuove e più basse dinamiche di reddito. Inoltre, il crescente rapporto con Poste Italiane dovrebbe contribuire a mitigare qualsiasi perdita per la sua rete di distribuzione al dettaglio.