Il Consiglio di amministrazione del gruppo L'Espresso ha archiviato il secondo trimestre dell'anno, archiviato con ricavi consolidati in crescita...
Al 30 giugno 2011 l’indebitamento netto del gruppo è cresciuto a a 150,7 milioni di euro rispetto ai 135 milioni registrati ad inizio anno.
Nel comunicato attraverso il quale il gruppo editoriale ha diffuso i dati realizzati nel corso del periodo compreso tra aprile e giugno 2011 viene sottolineato il perdurare anche nel 2011 del difficile contesto economico che ha caratterizzato lo scorso anno e che si riflette inevitabilmente sull’andamento degli investimenti pubblicitari.
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Secondo i dati raccolti e diffusi da Nielsen Media Research, infatti, nel coso dei primi cinque mesi dell’anno gli investimenti pubblicitari hanno registrato una flessione del 2,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. La flessione ha interessato sia il settore della televisione che quelli della radio e della stampa, con la sola eccezione di internet dove, in controtendenza, gli investimenti pubblicitari hanno registrato un incremento del 15,6%.
Nonostante il perdurare del difficile contesto economico, il gruppo ha confermato le stime per l’anno in corso e che vedono un miglioramento sia del fatturato che del risultato netto, a meno che non si verifichi nel corso dei prossimi mesi un peggioramento della situazione attuale.
A Piazza Affari la quotazione L’Espresso reagisce bene alla pubblicazione dei dati trimestrali e poco dopo le 15:00 segna un rialzo dell’1,53% a quota 1,737 euro.