A influire positivamente sul titolo è la notizia arrivata poche ore fa mediante un comunicato diffuso dalla stessa società energetica e con il quale è stato annunciato il riavvio della produzione in Libia.
► DETTAGLI OBBLIGAZIONI ENI 2011
Nella nota diffusa da Eni, in particolare, si legge che è stata avviata la riapertura di quindici pozzi del giacimento libico di Abu-Attifeel, situato circa 300 km da Benghazi. Abu-Attifel, ricordiamo, è stato il primo campo scoperto in Libia da Eni negli anni ’60.
► ANDAMENTO COLLOCAMENTO OBBLIGAZIONI ENI 2011
Al momento il livello di produzione risulta pari a 31.900 barili al giorno, tuttavia a breve verrà incrementato in quanto è in programma nel corso dei prossimi giorni la riattivazione di altri pozzi di produzione. L’obiettivo, ha fatto sapere il colosso energetico italiano, è di riuscire a raggiungere i volumi minimi necessari per riattivare l’oleodotto che trasporta l’olio dal campo al terminale di Zuetina. Ad occuparsi delle operazioni di riattivazione dei pozzi è la società Mellitah Oil & Gas, nata dalla joint venture tra Eni e Noc.
Per Eni la ripresa delle attività in Libia è una notizia importantissima dal momento che dopo lo scoppio della guerra la produzione era stata quasi totalmente interrotta, l’unico impianto ad essere rimasto attivo è stato quello di Wafa la cui produzione di gas è però sufficiente a coprire solo il fabbisogno della popolazione locale. Eni, ricordiamo, è presente in Libia dal 1959 ed è il primo operatore internazionale di idrocarburi.