Giornata molto negativa quella di ieri per il titolo Carraro. La società padovana specializzata negli assali per trattori ha chiuso la seduta con una perdita del 6,51% a 1,997 euro, toccando il minimo più basso da oltre un mese e mezzo
Giornata molto negativa quella di ieri per il titolo Carraro. La società padovana specializzata negli assali per trattori ha chiuso la seduta con una perdita del 6,51% a 1,997 euro, toccando il minimo più basso da oltre un mese e mezzo a 1,97 euro. A far crollare il titolo in borsa è stato l’effetto negativo dei conti del terzo trimestre, che hanno evidenziato un eccessivo carico fiscale. Carraro ha sperimentato una perdita netta consolidata di 1 milione di euro, appena leggermente al di sotto del rosso da 1,1 milioni registrata nel terzo trimestre del 2011.
Nei primi 9 mesi, però, la perdita si è portata complessivamente a 6,6 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dello scorso anno la società aveva chiuso con un utile netto di 3,7 milioni di euro. A pesare negativamente sui conti trimestrali è un carico fiscale eccessivo e la performance negativa delle business unit “Electronicsâ€.
Anche il giro d’affari è calato vistosamente. Infatti, il fatturato è sceso del 9,5% a 208,5 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è stato pari a 13,6 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 304,5 milioni di euro. Per ciò che concerne la business unit della componente “meccanicaâ€, il management non si aspetta brutte sorprese da qui a fine anno con ordinativi attesi stabili.
Secondo Banca Imi l’andamento del core business, in particolare il segmento “construction equipmentâ€, non sta evidenziando particolari segnali negativi ma va tenuto d’occhio nei prossimi mesi. Tecnicamente il titolo potrebbe avere scarso appeal nelle prossime settimane, ora che la quotazione è scesa anche sotto 2 euro. Da inizio anno il titolo Carraro guadagna circa il 36%.