Sul listino milanese stamani Terna registra una progressiva flessione nonostante la valutazione negativa arrivata stamane da Goldman Sachs...
La decisione, ha spiegato la banca d’affari, è stata presa alla luce del fatto che non è più previsto un taglio di 100 bp dei ritorni per il periodo 2012-2015, inoltre si ritiene che per via dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stati italiani l’azienda riuscirà a mantenere il suo attuale tasso di rendimento fino al 2015.
Le prospettive ottimiste a livello di regolamentazione, inoltre, hanno portato Goldman Sachs ad alzare le stime di Eps e di dividendo rispettivamente del 19% e del 12%. Nonostante questo, tuttavia, la banca d’affari ha spiegato che una situazione di incertezza continuerà a caratterizzare l’intero settore, per questo ha deciso di mantenere invariato il rating “sell” e il target price a 2,6 euro sul titolo Terna.
Il titolo Terna, in particolare, dal 24 settembre ad oggi, ossia da quando è stato inserito nella “convinction sell list” di Goldman Sachs ha registrato un limitato rialzo del 2,2% rispetto alla crescita del 7,5% dell’indice Ftse World europe.