Telecom Italia e Pirelli vogliono patteggiare

L’udienza preliminare per le aziende Telecom Italia e Pirelli è partita il 31 marzo del 2009 e in tale processo sono indagate ben 36 persone per aver emesso migliaia di fascicoli illegali.

Tali fascicoli dovevano rappresentare un dossier dettagliato promosso dalla divisione security proprio nel periodo in cui alla guida del gruppo c’era Giuliano Tavaroli.

Telecom Italia e Pirelli hanno dichiarato di non aver nessuna responsabilità sulla vicenda contestata dai giudici, ma i vertici delle due aziende hanno comunque deciso di patteggiare.

L’accusa è pesante, il reato contestato è corruzione avvenuto nel processo per l’attività di emissione del dossier illecito formato da fascicoli illegali. Le due società dovranno versare circa 7 milioni di euro in totale promettendo di collaborare con la magistratura e di adottare i modelli organizzativi imposti dalla legge 231 del 2001. Il titolo Telecom Italia nella giornata di oggi perde il 2.21% in una giornata difficile per la borsa italiana mentre il titolo Pirelli sta guadagnando lo 0,47%.