Il titolo STMicroelectronics resta sotto i riflettori a Piazza Affari, dopo i rumors relativi allo spin-off delle attività aziendali. Stamattina le azioni del colosso italo-francese attivo nel settore dei seminconduttori sono state oggetto di analisi di due grandi banche d’affari
Il titolo STMicroelectronics resta sotto i riflettori a Piazza Affari, dopo i rumors relativi allo spin-off delle attività aziendali. Stamattina le azioni del colosso italo-francese attivo nel settore dei seminconduttori sono state oggetto di analisi di due grandi banche d’affari. Goldman Sachs ha deciso di aumentare il target price a 6,1 euro dalla precedente valutazione di 5,6 euro. La banca americana ha confermato il giudizio “buy†(acquistare le azioni). Ubs, invece, ha alzato il target a 4 euro da 3,8 euro.
La banca elvetica ha però confermato la sua raccomandazione a “sellâ€, cioè vendere le azioni. Oggi il titolo Stm è in rialzo dell’1,69% a 4,686 euro, mentre ieri il colosso italo-francese aveva chiuso la seduta con un calo dell’1,66% a seguito delle smentite di ogni ipotesi di separazione delle attività . Nulla a che vedere, comunque, con l’exploit di venerdì scorso che portò il titolo a chiudere con un rialzo del 6,5% ma con un balzo nell’intraday intorno al 15%.
Secondo uno studio di BofA Merrill Lynch, se Stm effettuasse il break up la valutazione del titolo salirebbe tra i 6,7 e i 7,2 euro. I vertici del gruppo hanno però smentito l’ipotesi l’ipotesi di spin-off e contestualmente anche la possibile vendita della joint venture ST-Ericsson al colosso sudcoreano Samsung Electronics.
In attesa della pubblicazione dei risultati di bilancio del 23 ottobre, BofA Merrill Lynch mantiene il target a 5,1 euro. Intermonte invece valuta il titolo Stm 5 euro, Equita Sim 4,9 euro, mentre Jp Morgan 4,5 euro. Secondo la sim milanese Equita, attualmente Stm ha una visibilità molto bassa e indicatori macro deboli.