Morgan Stanley ha comunicato oggi di aver tagliato il target price sul titolo Generali portandolo da 14,91 euro a 13,8 euro, ribadendo al contempo rating "underweight"...
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price in quanto continua a ritenere poco attraente il rapporto tra rischio e rendimento offerto dalla compagnia assicurativa triestina a causa dei rischi di bilancio derivanti principalmente dal mix di prodotto, della crisi del debito sovrano che sta colpendo alcuni paesi della zona euro e della generazione di cassa relativamente bassa.
Morgan Stanley ha fatto sapere di avere una visione ottimista in merito al business P&C del gruppo italiano, tuttavia il taglio attuato oggi riflette una riduzione delle stime derivante dai movimenti degli asset e dell’embedded value.
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Secondo il broker, infatti, nell’esprimere una valutazione complessiva sul titolo non si può non tener conto dei fattori negativi a cui Generali risulta esposta e tra i quali figurano la volatilità economica e il costo potenzialmente elevato del capitale sotto Solvency 2. Morgan Stanley ha inoltre sottolineato che Generali risulta di gran lunga più esposta al rischio sovrano dei Paesi periferici rispetto agli altri suoi principali concorrenti, basti pensare che in base ad una recente stima il gearing totale verso Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo e Spagna si aggira intorno al 130%, rispetto ad una una media del settore del 31%.
A Piazza Affari il titolo Generali non risente del taglio attuato da Morgan Stanley, al momento segna infatti un rialzo dello 0,34% a 11,96 euro.