A Piazza Affari il titolo Eni registra una perdita di oltre un punto e mezzo percentuale a 15,84 euro sulla scia della...
Gli esperti della banca d’affari statunitense, infatti, questa mattina hanno confermato rating “buy” sul titolo e al tempo stesso hanno aumentato il target price da 18,60 a 20 euro. Al contempo, tuttavia, il broker ha tagliato le stime relative all’utile per azione 2011 da 2,10 a 2,01 euro, mentre ha alzato quelle del 2012 da 2,26 a 2,42 euro.
Nel frattempo notizie positive per Eni sono arrivate anche dalla stampa. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal Financial Times, infatti, nel corso dei prossimi giorni verrà finalmente firmato l’accordo che porrà fine alla questione relativa al progetto che vede il trasferimento di una quota del giacimento di Karachaganak. Tale accordo verrà firmato tra il governo del Kazakhstan e un gruppo internazionale guidato dalla britannica BG Group Bg e dall’italiana Eni.
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Secondo le indiscrezioni, in particolare, con questo accordo il governo del Kazakhstan si impegna a pagare un miliardo di dollari per acquistare il 10% della società Karachaganak Petroleum Operating (Kpo), ponendo così fine alla controversia legale con partner stranieri, mentre BG ed Eni diluiranno le loro quote per far posto alla compagnia statale azMunaigas.
L’occasione per la firma dell’accordo, secondo quanto riportato dal quotidiano, saranno le celebrazioni per i 20 anni di indipendenza del paese in programma per questa settimana.