Bce alza il velo su un’azione coordinata tra le banche centrali di tutto il mondo al fine di fornire sostegno alla liquidità in dollari.
Torna il sereno sui mercati azionari ed obbligazionari, con i listini europei in forte progresso, e con lo spread Btp-Bund sceso repentinamente in area 350 dopo il record dei giorni scorsi sopra i 400 punti base.
A scatenare l’euforia è stato l’annuncio della Bce di un’azione coordinata tra le banche centrali di tutto il mondo al fine di fornire sostegno alla liquidità in dollari. A scendere in campo, oltre alla Banca centrale europea, sono in particolare la Boj, Banca del Giappone, la Banca centrale americana, ovverosia la Federal Reserve, e la Boe, Banca centrale d’Inghilterra.
► RENDIMENTI ASTA BTP CINQUE ANNI AL NUOVO RECORD
Sul sostegno alla liquidità in dollari, a favore delle banche del Vecchio Continente, la Bce ha già fissato un calendario rappresentato da tre specifiche date per altrettante operazioni di finanziamento. Di riflesso, a Piazza Affari sono scattati gli acquisti massicci sui bancari, a partire da Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena ed Unicredit, che nel corso della sessione, nel pomeriggio, sono state anche sospese per eccesso di rialzo; bene anche i titoli industriali, con in testa la multinazionale automobilistica Fiat ed il leader europeo dei semiconduttori STM.
► ASTA BOT RISOLLEVA LA BORSA
Ancor più ampio, in Francia, è il rally di titoli come BNP Paribas, che sono arrivati a guadagnare nell’intraday quasi 15 punti percentuali. L’annuncio della Bce ha riportato gli acquirenti anche sull’euro, con la moneta unica scambiata attualmente contro il dollaro poco sotto quota 1,39 dopo essere scesa stamattina contro il biglietto verde fino in area 1,37.
A scatenare l’euforia è stato l’annuncio della Bce di un’azione coordinata tra le banche centrali di tutto il mondo al fine di fornire sostegno alla liquidità in dollari. A scendere in campo, oltre alla Banca centrale europea, sono in particolare la Boj, Banca del Giappone, la Banca centrale americana, ovverosia la Federal Reserve, e la Boe, Banca centrale d’Inghilterra.
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