Quella di oggi pare sarà un'altra giornata nera sia per la Borsa che per l'andamento dei titoli di Stato, con il listino milanese che continua..
A Piazza Affari, invece, l’indice Ftse Mib segna una perdita del 4% a 17.562 punti, tornando così ai livelli di 2 anni fa, mentre l’All Share registra una flessione del 3,77%.
A pesare sui mercati finanziari italiani ed europei e sui titoli di Stato è soprattutto il riaccendersi dei timori per un possibile allargamento del numero dei paesi europei in crisi, tra cui figura in prima linea l’Italia.
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Le preoccupazioni per la crisi del debito sovrano in Europa pesano anche sull’andamento della divisa europea nei confronti delle principali valute di riferimento, con il cambio euro dollaro che è calato sotto la soglia di 1,40.
Del resto si tratta di effetti ampiamente prevedibili, soprattutto dopo che da Bruxelles non sono arrivate rassicurazioni di alcun tipo. Al termine della riunione dell’Eurogruppo tenuta ieri si è infatti parlato esclusivamente della possibilità di attuare misure piuttosto generiche e volte ad arginare il problema, senza far riferimento a misure ben precise a favore degli Stati a rischio.
Stamane registrano un calo anche tutte le altre borse europee, con il Dax di Francoforte in calo dell’1,72% a 7.105,81 punti, l’Ftse 100 di Londra in flessione dell’1,26% a 5.854,73 punti, il Cac40 di Parigi in perdita dell’1,83% a 3.737,91 punti e l’Ibex di Madrid che cede l’1,77% a 9.499,7 punti.