
La prima riguarda la decisione dell’assemblea degli azionisti di Snam Rete Gas di autorizzare il conferimento del ramo d’azienda avente ad oggetto il trasporto, il dispacciamento, il telecontrollo e la misura del gas alla società controllata Snam Trasporto.
► BILANCIO SNAM RETE GAS GENNAIO SETTEMBRE 2011
A seguito di tale decisione, dunque, Snam Rete Gas si troverà a controllare quattro società operative, ovvero: Italgas, Stogit, Gnl Italia e Trasporti. La stessa assemblea degli azionisti ha inoltre deciso di cambiare la denominazione sociale da Snam Rete Gas a Snam.
► AZIONI SNAM RETE GAS CONSIGLIATE DAGLI ANALISTI DI UBS
Altra notizia che senza dubbio ha influito positivamente sull’andamento del titolo è stata data da Carlo Malacarne, il quale ha fatto sapere che il management del gruppo ha deciso di confermare la politica dei dividendi per il biennio 2011-2012, con una crescita della cedola del 4% l’anno, nonostante l’impatto negativo derivante dall’introduzione della Robin Tax a carico delle aziende attive nel settore energetico.
Malacarne ha inoltre aggiunto che, in base alle attuali stime, l’indebitamento alla fine del 2011 è atteso ad oltre 11,2 miliardi di euro, con un rapporto tra il debito e la RAB (Regulatory Asset Base) compreso tra il 50% e il 53%.