Stamattina la maggior parte delle agenzie di stampa ha battuto la notizia relativa all’acquisizione da parte di Saipem di nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un controvalore complessivo che si aggira intorno ai 200 milioni di dollari
Stamattina la maggior parte delle agenzie di stampa ha battuto la notizia relativa all’acquisizione da parte di Saipem di nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un controvalore complessivo che si aggira intorno ai 200 milioni di dollari, ovvero circa 154 milioni di euro al cambio attuale. Per ciò che concerne le perforazioni mare, la società petrolifera italiana ha acquisito dalla NDC un contratto dalla durata di tre anni per il noleggio del jack-up Perro Negro 3.
Si tratta delle attività di perforazione nelle acque dello stato arabo di Abu Dhabi, che prenderanno il via a partire dal primo trimestre del prossimo anno. Si espande anche l’attività in Sudamerica e più precisamente in Ecuador, dove Saipem ha firmato con EP Petroecuador un contratto per il noleggio del jack-up Ocean Spur, un impianto di proprietù della Diamond Offshore Services Company, società controllata completamente dalla Diamond Offshore Drillin.
Saipem gestirà l’impianto di perforazione a partire dal quarto trimestre dell’anno in corso per una durata di 18 mesi. Saipem ha poi siglato un’intesa con Gdf Suez per l’utilizzo dello Scarabeo 4 in acque egiziane per una durata di tre mesi tra il terzo e quarto trimestre del 2012. Per quanto riguarda, invece, le perforazioni terra, Saipem ha finalizzato contratti con diversi clienti per il noleggio di 6 impianti in Sudamerica e in Italia.
I contratti per le perforazioni terra acquisiti da Saipem hanno una durata compresa tra 5 e 9 mesi. L’inizio delle attività di perforazione è fissato in diverse date del secondo semestre dell’anno in corso. Intanto, il titolo Saipem guadagna lo 0,32% a Piazza Affari con quotazione stabile a 38,17 euro. Lo scorso 17 settembre il titolo Saipem ha toccato un nuovo massimo storico a 40,12 euro.